Ottimizzare l'efficienza energetica della propria casa è fondamentale per ridurre i consumi e il proprio impatto sull’ambiente.
Il potenziamento della classe energetica delle abitazioni, inoltre, supporta gli obiettivi della Direttiva Green dell’UE, che mira a portare gli edifici residenziali esistenti alla classe energetica D entro il 2033.
Il raggiungimento di tale standard non rappresenta solo un traguardo energetico, ma un passo avanti per il benessere abitativo e la tutela dell'ambiente.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio i principali interventi da attuare per rendere la tua casa più efficiente dal punto di vista energetico.
Efficientamento energetico casa: perchè non va sottovalutato
Quali sono i vantaggi dell'ottimizzazione energetica
Isolamento termico: perchè è importante
Cappotto termico e materiali isolanti
Sigillatura crepe e sostituzione infissi
Sistemi di riscaldamento ed energia: stop al consumo eccessivo
Utilizzo di caldaie ad alta efficienza
Utilizzo di pannelli solari termici
Automazione del sistema di riscaldamento
Riduzione del consumo energetico: come fare?
Efficientamento energetico casa: perchè non va sottovalutato
In Italia, dove circa 8 milioni di case (su oltre 12 milioni, fonte Istat) si trovano nelle classi energetiche più basse (G e F), l'obiettivo di raggiungere la classe D assume una rilevanza cruciale.
Un'abitazione inefficiente può comportare sprechi energetici, un comfort termico insufficiente, un aumento delle emissioni di gas serra e un aumento delle bollette. Per questa ragione, migliorare il consumo energetico della propria casa non solo costituisce una soluzione economicamente vantaggiosa nel lungo periodo, ma anche una scelta sostenibile e positiva per l’ambiente.
Quali sono i vantaggi dell’ottimizzazione energetica?
Apportando interventi volti a migliorare la gestione dell’energia domestica, è possibile ridurre il consumo complessivo di energia, con conseguente risparmio sui costi in bolletta.
Inoltre, si contribuisce a ridurre l'impatto ambientale, diminuendo le emissioni di gas a effetto serra e l'utilizzo di risorse energetiche non rinnovabili.
Un'abitazione più efficiente, in aggiunta, garantisce anche un miglior comfort termico e una migliore qualità dell'aria interna.
Infine, il miglioramento della classe energetica può aumentare il valore dell'immobile e favorire la sua vendibilità sul mercato immobiliare: la classe energetica, infatti, determina la performance energetica dell’edificio.
Investire in efficienza energetica, pertanto, non è solo un dovere per l'ambiente, ma un'opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone e il valore del patrimonio immobiliare.
Andiamo ora ad esaminare attentamente le diverse strategie da attuare per migliorare l'efficienza energetica di un immobile, suddividendole in tre categorie principali:
- isolamento termico;
- sistemi di riscaldamento ed energia;
- riduzione del consumo energetico.
Isolamento termico: perché è importante
L'isolamento termico è fondamentale per mantenere una temperatura confortevole all'interno della casa e ridurre la perdita di calore durante i mesi più freddi e il calore durante i mesi più caldi.
Il cattivo isolamento del soffitto, delle pareti o del pavimento di una casa o appartamento, infatti, costituisce la principale causa della dispersione verso l’esterno del calore prodotto all’interno di questi ambienti.
Cappotto termico
Una delle soluzioni più complete e definitive è l’utilizzo di un cappotto termico, una coibentazione delle pareti che si affacciano sia verso l'esterno sia verso l'interno dell'edificio.
Questa procedura comporta l'installazione di pannelli isolanti, realizzati con materiali sintetici, naturali o minerali, che, alla stregua di un cappotto, vengono applicati sulle pareti in muratura per garantire l'isolamento termico.
Per l'installazione di tali pannelli è possibile optare per:
- cappotto interno: indicato per edifici urbani o appartamenti;
- cappotto esterno: consigliato per piccole costruzioni o ville unifamiliari, ma anche per le facciate condominiali.
Appare evidente come tale procedura, benché migliorativa in termini di isolamento, sia, tuttavia, piuttosto impegnativa sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo logistico-strutturale.
Una soluzione è stata offerta dal governo italiano con il Decreto Rilancio (DL 34/2020) che ha introdotto alcuni incentivi fiscali come il Superbonus 110%, prevedendo la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 110% per le spese sostenute fino al 2023 in interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico su edifici residenziali.
Il decreto si propone di sostenere l'ammodernamento energetico e la sicurezza degli immobili, rappresentando un'ambiziosa iniziativa e promuovendo l’ottimizzazione dei consumi e la riduzione del rischio sismico con incentivi significativi.
Oltre al cappotto termico, tuttavia, esistono una serie di strategie alternative o concorrenti che sono altrettanto valide e dirette ad ottimizzare il comfort abitativo diminuendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento.
Utilizzo di materiali isolanti
Utilizzare materiali isolanti di alta qualità per pareti, soffitti e pavimenti può ridurre significativamente il trasferimento di calore attraverso queste superfici.
Esistono diverse tipologie di materiali isolanti, con caratteristiche e costi differenti. Tra i più comuni troviamo:
- lana di roccia: isolante versatile, adatto a pareti, coperture e solai, con ottime proprietà fonoassorbenti;
- lana di vetro: simile alla lana di roccia, più economica ma con prestazioni leggermente inferiori;
- isolanti in schiuma: poliuretano espanso e polistirene espanso, efficaci e facili da applicare, ma con minore traspirabilità rispetto alla lana;
- isolanti naturali: sughero, fibra di legno e canapa, ecologici e con buone proprietà isolanti, ma con un costo più elevato.
La scelta del materiale isolante ideale dipende da molteplici fattori, come il clima della zona, il tipo di struttura e il budget disponibile.
È importante rivolgersi a professionisti qualificati per una valutazione accurata e la scelta del materiale e dello spessore isolante più adatti.
Sigillare le fessure e le crepe
Anche piccole fessure e crepe nelle pareti, negli infissi e intorno alle tubature possono causare significative dispersioni di calore.
Sigillarle con appositi prodotti, come silicone o mastici poliuretanici, è un intervento semplice ed economico che può apportare un notevole miglioramento.
Sostituzione infissi: installazione di finestre a basso emissivo
Le finestre rappresentano una delle principali fonti di dispersione termica: è sufficiente, infatti, un infisso fuori squadra o con vetri singoli per avere una dispersione notevole, sia in inverno che in estate.
È bene, pertanto, provvedere alla sostituzione delle vecchie finestre con modelli di finestre con doppi vetri a basso emissivo.
Le finestre a bassa emissività, sono infatti dotate di speciali rivestimenti progettati per ridurre la trasmissione di calore attraverso il vetro.
Tale intervento può limitare la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate, contribuendo a mantenere una temperatura più stabile all'interno della casa e determinando, altresì, un significativo risparmio energetico.
Sistemi di riscaldamento ed energia: stop al consumo eccessivo
Oltre all'isolamento termico, è importante utilizzare in modo efficiente il sistema di riscaldamento e preferire fonti di energia rinnovabili per ridurre l’impatto ecologico.
Ecco alcuni interventi da considerare.
Utilizzo di caldaie ad alta efficienza
Sostituire una vecchia caldaia con un modello a condensazione può comportare un notevole risparmio di combustibile.
Queste caldaie, infatti, sfruttano il calore latente dei fumi di scarico per produrre acqua calda sanitaria, aumentando l'efficienza complessiva del sistema e consentendo di ridurre i costi di riscaldamento a lungo termine.
Se stai pensando di sostituire la tua vecchia caldaia con un modello più performante, consulta la nostra gamma di caldaie a condensazione ad alta efficienza.
Impiego di pompe di calore
Anche le pompe di calore costituiscono un’alternativa funzionale ed ecologica alle caldaie classiche. Si tratta di sistemi che sfruttano l'energia termica presente nell'aria, nell'acqua o nel terreno per riscaldare la casa.
Sono estremamente efficienti e possono fornire riscaldamento e raffreddamento in modo molto più economico rispetto ai sistemi tradizionali basati su combustibili fossili.
Consulta la nostra selezione di pompe di calore e scopri come, acquistandone una, potrai beneficiare di detrazioni fiscali fino al 65%.
Utilizzo di pannelli solari termici
I pannelli solari termici convertono l'energia solare in energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria.
L'energia solare non può tuttavia coprire completamente il fabbisogno annuale di energia termica. L'integrazione di un impianto solare termico con una caldaia a condensazione o una pompa di calore consente così di creare un sistema integrato efficiente tutto l'anno, ridurre considerevolmente il consumo di combustibile e le emissioni di CO2.
Automazione del sistema di riscaldamento
L'automazione del sistema di riscaldamento consente di migliorare l'uso dell'energia, regolando automaticamente la temperatura in base alle esigenze e ai modelli di utilizzo.
L'installazione di un termostato programmabile o di un sistema di domotica permette, infatti, di regolare la temperatura in modo preciso e ottimizzato in base alle proprie esigenze, evitando sprechi di energia senza sacrificare il comfort.
Riduzione del consumo energetico: come fare?
Oltre a migliorare l'efficienza dei sistemi di riscaldamento ed energia con interventi strutturali e di ammodernamento degli impianti, è importante adottare abitudini e tecnologie che riducano il consumo energetico complessivo della casa.
Utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico
Scegliere elettrodomestici con un elevato rating energetico aiuta a contenere il consumo di energia in casa.
E’ consigliabile optare per apparecchiature con l'etichetta Energy Star o altre certificazioni di efficienza energetica.
Impiego di sistemi di illuminazione a minor richiesta energetica
Sostituire le lampadine tradizionali con lampadine a LED è un'ulteriore misura per il limitare il consumo di energia per l'illuminazione.
Le lampadine a LED, infatti, impiegano meno energia e hanno una durata molto più lunga rispetto alle lampadine tradizionali.
Gestione dell'energia elettrica in modo consapevole
In aggiunta alle operazioni menzionate in precedenza, si possono prendere altri accorgimenti:
- spegnere le luci quando non sono necessarie;
- disconnettere gli elettrodomestici in standby;
- utilizzare timer o sensori per controllare l'illuminazione esterna;
- utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico.
Questi possono contribuire a ridurre il consumo energetico senza sacrificare il comfort o la convenienza.
Audit energetico: cos’è e come funziona
Per ottenere una panoramica dei possibili interventi da intraprendere, è possibile richiedere un audit energetico, conosciuto anche come diagnosi energetica.
Si tratta di un'analisi approfondita e sistematica dell'efficienza energetica di un edificio, un impianto industriale o un'attività.
Il suo obiettivo è quello di identificare i punti di consumo energetico e quantificare i relativi sprechi, al fine di individuare soluzioni mirate per ottimizzare i consumi e ridurre i costi in bolletta.
Questo studio si configura come uno strumento fondamentale per:
- comprendere il profilo dei consumi energetici: la valutazione permette di mappare i consumi di energia suddivisi per fonte (elettricità, gas, combustibili), identificando i principali utilizzatori e i periodi di maggior consumo;
- individuare le criticità: l'audit evidenzia le inefficienze energetiche presenti, come dispersioni termiche, obsolescenza degli impianti o comportamenti poco virtuosi;
- pianificare interventi di miglioramento: sulla base delle criticità emerse, vengono formulate proposte di intervento concrete, volte a ridurre i consumi e migliorare l'efficienza energetica;
- ridurre i costi in bolletta: la messa in atto degli interventi di efficientamento raccomandati nell’esame energetico condotto si traduce in un risparmio tangibile sui costi delle forniture;
- aumentare la sostenibilità ambientale: la riduzione dei consumi energetici contribuisce a diminuire l’impronta ecologica dell'edificio o dell'attività, in termini di emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico.
Chi deve fare l'audit energetico?
L'obbligo di sottoporsi ad un audit energetico è previsto per alcune categorie di edifici e attività, in base a specifiche normative nazionali e regionali.
In generale, l'obbligo riguarda:
- Edifici pubblici: gli edifici pubblici con una superficie utile superiore a 1.000 mq sono obbligati a presentare la diagnosi energetica entro specifiche scadenze, che variano a seconda della Regione di appartenenza.
- Edifici privati: gli edifici privati con una superficie utile superiore a 1.000 mq e destinati a uso commerciale, ricettivo o sportivo sono obbligati a presentare la valutazione energetica all'atto del trasferimento di proprietà o della locazione.
- Imprese: le imprese che esercitano attività industriali o commerciali e che superano determinati consumi energetici annuali sono obbligate ad effettuare l’analisi energetica con cadenza periodica.
Oltre agli obblighi normativi, l'audit può essere eseguito volontariamente da qualsiasi proprietario di un edificio o gestore di un'attività, anche al di sotto delle soglie dimensionali che impongono l'obbligo.
Questo esame rappresenta infatti un investimento strategico che può portare a significativi risparmi economici e benefici ambientali.
Si tratta, pertanto, di uno strumento fondamentale per sfruttare al meglio l'energia, ridurre i costi operativi e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Migliorare l'efficienza della propria abitazione richiede un approccio olistico che combini isolamento termico efficace, sistemi di riscaldamento ed energia efficaci e abitudini di consumo consapevoli.
Implementando le strategie esaminate, è possibile non solo ridurre i costi energetici a lungo termine, ma anche contribuire a preservare l'ambiente per le generazioni future.
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