La caldaia a gas è il sistema di riscaldamento maggiormente utilizzato che, sfruttando il gas metano o GPL per generare calore, lo utilizza poi per riscaldare l'acqua per il riscaldamento domestico e l'acqua calda sanitaria.
Ovviamente, al fine di ottenere le migliori prestazioni dalla nostra caldaia, è necessario che tutto funzioni alla perfezione. La pressione della caldaia è uno dei parametri fondamentali per il corretto funzionamento dell’impianto, da tenere sempre sotto controllo.
Una pressione troppo bassa o troppo alta, infatti, può causare malfunzionamenti, inefficienza energetica e persino danni all'impianto stesso.
In questo articolo verranno approfonditi i seguenti aspetti:
- cos'è la pressione della caldaia;
- valore ideale di pressione;
- cause di pressione bassa e alta;
- come risolvere i problemi di pressione;
- consigli per la manutenzione della caldaia.
Iniziamo subito!
Pressione della caldaia: come funziona
La pressione è la forza esercitata dall'acqua all'interno del circuito dell'impianto di riscaldamento ed è un parametro fondamentale per verificare il corretto funzionamento della caldaia e dell'impianto stesso.
Un importante strumento di controllo è il manometro, un dispositivo presente generalmente sul pannello frontale della caldaia. Il manometro è un misuratore analogico o digitale con unità di misura in bar che deve sottostare a determinati parametri per evitare situazioni di sovrappressione o sottopressione che potrebbero compromettere il funzionamento dell’impianto.
A quanto deve stare la pressione della caldaia?
Il valore ideale di pressione della caldaia varia leggermente a seconda del modello ma, in generale, si aggira tra 1-1,5 bar a caldaia fredda. Quando la caldaia è in funzione, la pressione può aumentare leggermente, fino a un massimo di 2 bar.
Questi valori garantiscono:
- corretta distribuzione dell'acqua calda in tutti i componenti dell'impianto, sia per il riscaldamento che per l'acqua sanitaria;
- funzionamento efficiente della caldaia, evitando malfunzionamenti e sprechi di energia;
- sicurezza dell'impianto, prevenendo perdite e rotture.
Mantenere la pressione ideale della caldaia preserva il sistema da una serie di problematiche che possono incidere negativamente sul funzionamento e/o sulle prestazioni dell’apparecchio.
I fattori che possono influenzare i valori della pressione sono molteplici; oltre alle motivazioni più comunemente riscontrate la pressione potrebbe variare anche a causa di:
- temperatura dell'acqua;
- portata dell'acqua;
- lunghezza e la complessità dell'impianto.
Ma quali azioni possiamo intraprendere se la pressione della caldaia supera i valori medi indicati?
Come aumentare o abbassare la pressione della caldaia
Per ridurre la pressione della caldaia, è necessario intervenire sulla valvola di sfiato dei termosifoni per permettere all'acqua di fuoriuscire dal sistema di riscaldamento.
Puoi eseguire questa operazione eseguendo lo sfiato dei termosifoni, rimuovendo gradualmente l’acqua di riscaldamento finché la pressione non si stabilizzerà intorno a 1-1,5 bar.
In alternativa, se la tua caldaia ne è dotata, puoi far fuoriuscire l’acqua dal rubinetto di scarico.
Per aumentare la pressione della caldaia, invece, è necessario aprire il rubinetto di mandata, anche noto come rubinetto di carico, situato sotto la caldaia, girandolo in senso antiorario.
Una volta aperto, sentirai la caldaia attivarsi e la pressione aumenterà rapidamente.
Monitora attentamente il manometro e chiudi il rubinetto una volta che la pressione raggiunge circa 1-1,5 bar.
È importante notare che se la pressione raggiunge i 2,5 bar circa, entrerà in funzione automaticamente una valvola di sicurezza dalla quale inizierà a gocciolare dell’acqua. Superata la pressione di 3 bar, la valvola si aprirà completamente permettendo all’acqua in eccesso di fuoriuscire.
Pressione caldaia troppo alta o bassa: come risolvere?
Vediamo insieme quali possono essere le più comuni anomalie riguardanti il funzionamento della caldaia, derivanti da un valore di pressione diverso da quelli indicati.
Pressione alta caldaia (superiore a 2 bar)
Valori troppo alti potrebbero comportare danni all'impianto e perdite d'acqua.
Sintomi
- Perdite d'acqua dalla caldaia o dai termosifoni;
- Rumori di gocciolamento;
- Valvola di sicurezza che si apre frequentemente.
Cause>
- malfunzionamento della valvola di sicurezza;
- vaso di espansione scarico.
Cosa fare
Chiudere l'acqua all'impianto e aprire la valvola di sfiato dei termosifoni per abbassare la pressione.
Tale operazione va effettuata a termosifone spento: una volta aperta la valvola del termosifone, occorre lasciar uscire l’aria fino a quando non comincerà a scendere l’acqua.
Cosa fare se la pressione della caldaia aumenta anche con termosifoni spenti?
Se, nonostante tutti i tentativi e i suggerimenti messi in atto, la pressione non si abbassa o comunque aumenta da sola a termosifoni spenti e senza utilizzo alcuno, è probabile che ciò possa dipendere dal rubinetto di carico difettoso oppure dal fatto che lo scambiatore primario sia intasato.
In questi casi è preferibile contattare un tecnico specializzato.
Pressione bassa caldaia (inferiore a 1 bar)
In questi casi, la caldaia potrebbe non funzionare correttamente o addirittura bloccarsi.
Sintomi
I sintomi della pressione bassa della caldaia includono:
- calore insufficiente o assente dai termosifoni;
- acqua calda sanitaria poco o per nulla erogata;
- rumori anomali dalla caldaia.
Cause
- perdite d'acqua dall’impianto;
- microperdite dai termosifoni;
- malfunzionamento della valvola di ritegno;
- deterioramento del vaso di espansione dentro la caldaia.
E se la caldaia perde pressione ma non ci sono perdite?
Può accadere che, all’interno dell’impianto di riscaldamento, dopo l’estate - e quindi al primo avvio stagionale - si trovi aria stagnante, in quanto le tubature della caldaia presentano una quantità di aria elevata rispetto al normale; in questo caso è normale che si verifichino dei cali di pressione al suo interno.
Al primo avvio, in questo caso, la caldaia non è in grado di raggiungere la pressione necessaria e va in blocco, lasciando l'intera abitazione senza riscaldamento.
Cosa fare
Controllare l'impianto per individuare eventuali perdite nascoste e aumentare la pressione aprendo il rubinetto di carico acqua.
Se la pressione non si alza, anche in questo caso, è consigliabile contattare un tecnico qualificato per un intervento di assistenza.
Consigli per la manutenzione della tua caldaia
Per mantenere la pressione della caldaia sotto controllo e prevenire problemi, è consigliabile:
- controllare la pressione regolarmente;
- eseguire i controlli annuali facendo verificare l’impianto da un tecnico qualificato;
- in caso di inefficienza o malfunzionamenti, far ispezionare l'impianto per individuare eventuali perdite d'acqua;
- è consigliabile aderire a un programma di estensione di garanzia fino a 7 anni per garantire la massima efficienza e sicurezza della caldaia, come il programma Garanzia 7 di Vaillant;
- per una maggiore sicurezza è disponibile anche il servizio di assistenza da remoto, attraverso il quale i professionisti Vaillant potranno monitorare a distanza il tuo impianto di riscaldamento per verificarne il corretto funzionamento, prevenire eventuali guasti o intervenire tempestivamente.
Pressione della caldaia: considerazioni finali
Come abbiamo potuto vedere fino ad ora, la pressione della caldaia è uno dei parametri più importanti da monitorare per garantire il corretto funzionamento dell'impianto di riscaldamento. Di seguito un piccolo riassunto delle azioni necessarie a preservare, in maniera ottimale, le prestazioni della nostra caldaia:
- monitoraggio: controllare periodicamente la pressione e intervenire in caso di anomalie.
- manutenzione: affidarsi a un tecnico qualificato per la manutenzione periodica della caldaia e la verifica della pressione, il quale, se necessario, potrà metterti in contatto con un installatore che potrà consigliarti nell’acquisto della caldaia a condensazione Vaillant più adatta alle vostre esigenze, come la gamma ecoTEC.
In tal modo sarà possibile evitare problemi e godere di un clima confortevole in casa.
Non esitare a richiedere una consulenza gratuita e senza impegno. Un nostro consulente ti ricontatterà per fornirti tutti i chiarimenti necessari e per programmare un sopralluogo nella tua abitazione.
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