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Quanto rumore fanno le pompe di calore?

Le pompe di calore rappresentano una soluzione sempre più diffusa per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti domestici, grazie alla loro efficienza energetica e all'utilizzo di fonti rinnovabili.

Nonostante i numerosi vantaggi, uno degli aspetti che spesso preoccupa gli utenti riguarda la rumorosità di questi impianti, che può variare considerevolmente in base a diversi fattori.

Il livello sonoro medio di una pompa di calore si attesta generalmente tra i 30 e i 60 decibel, paragonabile rispettivamente a un sussurro o a una normale conversazione.

Da dove ha origine il rumore nelle pompe di calore

Le pompe di calore spostano il calore da un ambiente a bassa temperatura a uno a temperatura più alta (per riscaldare) o viceversa (per raffreddare) tramite un circuito refrigerante. Le unità esterne, che contengono il compressore e il ventilatore, sono le principali fonti di rumore di queste macchine. Analizziamoli insieme.

Compressore

È il cuore del sistema. Il suo compito è comprimere il refrigerante allo stato gassoso, aumentandone pressione e temperatura.

Questa operazione meccanica genera inevitabilmente delle vibrazioni e un suono caratteristico. Un compressore di pompa di calore rumoroso può indicare un'anomalia, ma una certa emissione sonora è intrinseca al suo normale funzionamento.

I moderni compressori, specialmente quelli di tipo Scroll o Twin Rotary e a tecnologia Inverter, sono progettati per modulare la loro velocità in base alla richiesta termica, riducendo non solo i consumi ma anche le emissioni acustiche durante i carichi parziali, che rappresentano la maggior parte del tempo di esercizio.

Ventilatore

L'unità esterna delle pompe di calore aria-acqua necessita di un grande ventilatore per aspirare o espellere grandi volumi d'aria attraverso lo scambiatore di calore.

Il movimento delle pale del ventilatore e il flusso d'aria stesso producono un suono, la cui intensità varia in funzione della velocità di rotazione.

Ci sono poi ulteriori variabili che influenzano il rumore prodotto, come il design aerodinamico e la qualità costruttiva del ventilatore.

A questi si aggiungono rumori secondari, come quelli generati dalla valvola di inversione di ciclo o durante le fasi di sbrinamento, quando l'unità esterna inverte temporaneamente il funzionamento per sciogliere il ghiaccio formatosi sulla batteria.

È importante sottolineare che le pompe di calore geotermiche e acqua-acqua risultano generalmente più silenziose rispetto ai modelli aria-acqua, proprio grazie all'assenza di ventilatori esterni.

Questa caratteristica le rende particolarmente adatte per l'installazione in aree residenziali densamente popolate, dove la questione dell'inquinamento acustico assume maggiore rilevanza.

Livelli di rumorosità: dati e percezione

Il livello di rumore si misura in decibel (dB). È importante distinguere tra due valori spesso presenti nelle schede tecniche: il livello di potenza sonora (LwA) e il livello di pressione sonora (LpA).

Il primo misura il rumore totale emesso dalla sorgente, indipendentemente dall'ambiente; il secondo misura il rumore percepito a una certa distanza e in specifiche condizioni.

Una pompa di calore moderna di buona qualità presenta, in condizioni di funzionamento normale, un livello di pressione sonora che si attesta mediamente tra i 40 e i 60 dB(A) misurati in prossimità dell'unità esterna.

Questo valore, però, diminuisce significativamente con l'aumentare della distanza. Già a 3-5 metri, il rumore può scendere al di sotto dei 30 dB(A), un livello paragonabile al fruscio delle foglie o al ronzio di un moderno frigorifero.

Per fornire un metro di paragone, una conversazione normale si attesta intorno ai 60 dB(A), mentre il traffico stradale può superare i 70-80 dB(A).

Fattori che influenzano la rumorosità delle pompe di calore

La potenza dell'impianto rappresenta un elemento determinante: sistemi più grandi tendono a generare un livello di rumore più elevato, soprattutto durante i picchi di funzionamento.

Un dimensionamento corretto della pompa di calore risulta quindi fondamentale non solo per garantire l'efficienza energetica, ma anche per limitare la rumorosità dell'impianto.

I modelli più evoluti sono progettati con particolare attenzione al contenimento delle emissioni acustiche, specialmente quelle a bassa frequenza, che risultano più fastidiose per l'orecchio umano.

Lo spettro di frequenze viene ottimizzato per spostare i picchi sonori in un campo di frequenza più alto, dove vengono percepiti come meno disturbanti e possono essere assorbiti meglio dai materiali di costruzione.

Anche le condizioni ambientali e la stagionalità incidono sulla rumorosità delle pompe di calore.

Durante l'inverno, quando la richiesta di riscaldamento cresce, questi dispositivi lavorano più intensamente, producendo di conseguenza un livello di rumore maggiore.

Analogamente, in condizioni climatiche particolarmente rigide, il sistema può attivare cicli di sbrinamento che comportano un temporaneo aumento della rumorosità.

Normative e limiti di rumorosità

Per tutelare la tranquillità dei cittadini e prevenire l'inquinamento acustico, esistono normative specifiche che regolamentano la rumorosità delle pompe di calore.

In Italia, questi dispositivi devono rispettare i limiti stabiliti dai regolamenti comunali e regionali, che generalmente prevedono un massimo di 50-60 dB durante le ore diurne e 40-50 dB nelle ore notturne.

Il Decreto 31 agosto 2006 (articoli R.1334-33 e R.1337-7 del Codice della Salute) stabilisce un approccio differenziale: l’"emergenza acustica" (differenza tra rumore ambientale e rumore residuo con l’impianto in funzione) non deve superare i 5 dB(A) di giorno (7:00-22:00) e i 3 dB(A) di notte (22:00-7:00).

Per le nuove costruzioni, la normativa italiana in materia di inquinamento acustico (principalmente il D.P.C.M. 14/11/1997) precisa che la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i 25 dB per i servizi a funzionamento continuo, mentre per gli edifici residenziali il riferimento è 43 dB(A) di giorno e 33 dB(A) di notte, misurati a 2 metri dalla finestra di un’abitazione adiacente.

Il mancato rispetto comporta sanzioni fino a 450€ e il potenziale sequestro dell’unità. Dal 2020, la manutenzione periodica è obbligatoria: biennale per impianti da 4 a 70 kW, annuale sopra i 70 kW.

È importante, inoltre, verificare le normative locali prima di procedere con l'installazione di una pompa di calore, per evitare problematiche con i vicini e possibili sanzioni.

In alcuni casi, potrebbe infatti essere richiesto uno studio acustico preventivo, realizzato da esperti nel campo, per valutare l'impatto sonoro dell'impianto sull'ambiente circostante.

Cause di un anomalo aumento del rumore

Se una pompa di calore diventa eccessivamente rumorosa, le cause possono essere molteplici. Un'analisi attenta può aiutare a identificarle e a trovare una soluzione. Tra le più comuni troviamo:

  • Installazione non corretta: una base di appoggio non stabile o non livellata può trasmettere e amplificare le vibrazioni del compressore a tutta la struttura. L'uso di piedini o supporti antivibranti di qualità è essenziale per eliminare il rumore della pompa di calore o, più correttamente, per smorzarlo alla fonte. Anche il posizionamento dell'unità esterna in un angolo o in un cortile interno può creare un effetto di risonanza che amplifica il suono.
  • Mancata manutenzione: l'accumulo di foglie, polvere e detriti sullo scambiatore di calore o sulle pale del ventilatore può sbilanciare quest'ultimo e ostacolare il flusso d'aria, costringendo la macchina a lavorare di più e a produrre più rumore.
  • Componenti allentati o usurati: con il tempo, le viti dei pannelli di copertura o dei supporti interni possono allentarsi, causando vibrazioni e ronzii. L'usura dei cuscinetti del motore del ventilatore è un'altra causa comune di aumento della rumorosità.
  • Problemi al circuito frigorifero: un livello non corretto di gas refrigerante può costringere il compressore a uno sforzo maggiore e a un funzionamento più rumoroso.
  • Formazione di ghiaccio: una eccessiva formazione di ghiaccio sull'unità esterna, non correttamente gestita dai cicli di sbrinamento, può interferire con il ventilatore, generando rumore.

Scelta del modello e posizionamento corretto

La scelta di un modello di pompa di calore adeguato rappresenta il primo passo per limitare i problemi di rumorosità.

I dispositivi di ultima generazione, dotati di tecnologia inverter e componenti di alta qualità, garantiscono livelli di rumore significativamente inferiori rispetto ai modelli più datati.

Le pompe di calore con compressori inverter, in particolare, sono in grado di modulare la potenza in base al fabbisogno effettivo, riducendo notevolmente la rumorosità durante il funzionamento a carico parziale.

Anche (e soprattutto) il posizionamento dell'unità esterna riveste un ruolo cruciale nella gestione del rumore.

È consigliabile installare la pompa di calore a una distanza adeguata dalle pareti dell'abitazione e non in prossimità di finestre, soprattutto quelle delle camere da letto.

Bisogna evitare assolutamente il posizionamento tra due pareti o sotto una tettoia, poiché si creerebbe un effetto di "cassa di risonanza" che amplificherebbe il rumore.

Anche l'orientamento del dispositivo può cambiare notevolmente come si diffonde il suono.

È possibile disporre l'unità esterna in modo che il rumore prodotto dal ventilatore non si diriga direttamente verso le finestre o le proprietà confinanti, ruotandola ad esempio di 90 gradi.

Inoltre, è consigliabile mantenere una distanza di almeno 3 metri davanti al ventilatore, per evitare che il rumore rimbalzi su superfici vicine.

Barriere antirumore e isolamento acustico

L'installazione di barriere antirumore rappresenta una soluzione efficace per contenere la propagazione del suono prodotto dalle pompe di calore.

Queste strutture, da posizionare il più vicino possibile all'unità esterna, sono progettate con materiali fonoassorbenti che riducono significativamente il livello di rumore percepito nelle aree circostanti.

I cassonetti insonorizzati costituiscono un'alternativa valida alle barriere antirumore tradizionali.

Si tratta di speciali "scatole" che avvolgono completamente l'unità esterna, dotate di deflettori che deviano le onde sonore pur garantendo la necessaria circolazione dell'aria.

Questi dispositivi possono ridurre la potenza sonora fino a 10 dB(A), aumentando notevolmente la flessibilità di installazione delle pompe di calore in ambienti sensibili al rumore.

L'utilizzo di materiali fonoassorbenti di alta qualità, con spessori variabili tra 70 e 160 mm, contribuisce a ottimizzare l'isolamento acustico dell'impianto.

Anche le barriere naturali, come siepi dense o terrapieni, possono risultare efficaci nel deviare le onde sonore e ridurre la percezione del rumore nelle aree circostanti.

Manutenzione e soluzioni per un funzionamento silenzioso

Per garantire che il rumore della pompa di calore rimanga entro livelli minimi, è fondamentale agire su più fronti. La scelta di un prodotto di alta qualità è il primo passo, ma non l'unico.

Una corretta manutenzione periodica della pompa di calore è la migliore strategia preventiva, essenziale per evitare l'aumento della rumorosità nel tempo. Si raccomanda, pertanto, di:

  • Pulire regolarmente l'unità esterna: rimuovere foglie, rami e altri detriti che possono ostruire le griglie e lo scambiatore di calore.
  • Verificare il serraggio delle viti: un controllo periodico dei pannelli esterni può prevenire l'insorgere di fastidiose vibrazioni.
  • Pulire i filtri: anche se riguarda l'unità interna, la pulizia dei filtri migliora l'efficienza globale del sistema, riducendo lo sforzo a cui è sottoposta la macchina.
  • Affidarsi a un tecnico qualificato: un controllo annuale da parte di un professionista può verificare la pressione del gas refrigerante, lo stato del compressore, dei cuscinetti del ventilatore e di tutti i componenti critici.

È bene sottolineare, tra l’altro, che la regolazione del flusso d'acqua attraverso la pompa di calore può contribuire a ridurre il rumore generato dal sensore di flusso.

Si raccomanda di impostare l'ingresso aperto al 100%, l'uscita al 75% e il bypass al 50%, per ottimizzare il funzionamento dell'impianto e limitare le vibrazioni.

Pompa di calore aroTHERM Split all'interno del laboratorio per il test del suono.

Le pompe di calore Vaillant: un esempio di eccellenza nella silenziosità

Nel panorama dei produttori, Vaillant ha posto una grande attenzione sulla riduzione della rumorosità dei propri prodotti.

I modelli aroTHERM plus, ad esempio, rappresentano un benchmark nella silenziosità, in quanto progettate proprio per essere tra le più silenziose sul mercato, rendendo, quindi, l’assioma "pompa di calore fa rumore" un ricordo del passato per i propri clienti.

Questo risultato è ottenuto grazie a un approccio ingegneristico integrato denominato "Sound Safe System". Questa tecnologia agisce su più livelli:

  • Design ottimizzato del circuito frigorifero: i componenti, incluso il compressore, sono sigillati in un modulo incapsulato in materiali fonoassorbenti dello spessore di 3 cm e disaccoppiati dalla struttura portante tramite supporti antivibranti, minimizzando la trasmissione delle vibrazioni.
  • Compressore ad alte prestazioni: l'uso di compressori Twin Rotary a controllo Inverter garantisce un funzionamento estremamente bilanciato e la capacità di adattare la potenza, operando per la maggior parte del tempo a regimi bassi e silenziosi.
  • Studi aerodinamici: il design del ventilatore e delle griglie di diffusione dell'aria è stato studiato per ottimizzare il flusso e ridurre le turbolenze, una delle principali fonti di rumore aereo.

Sono stati inoltre inseriti giunti antivibranti e smorzatori di frequenze nelle zone più sensibili, insieme a guarnizioni in gomma per ridurre le vibrazioni trasferite al telaio.

Grazie a queste soluzioni, un modello come la Vaillant aroTHERM plus da 5 kW può raggiungere un livello di pressione sonora di soli 28 dB(A) a 3 metri di distanza in modalità silenziosa, un valore paragonabile al ticchettio di un orologio da polso.

I livelli di potenza sonora (LwA) per la gamma aroTHERM plus si aggirano sui 50 dB(A), attestando l'eccellenza del lavoro di ingegnerizzazione acustica svolto.

La questione della rumorosità delle pompe di calore rappresenta quindi oggi un aspetto gestibile e, grazie alle moderne tecnologie, ampiamente superato.

La combinazione tra la scelta di un prodotto di alta gamma, una progettazione accurata dell'installazione e una manutenzione regolare costituisce la garanzia per un comfort termico ed energetico che non compromette quello acustico.

I progressi tecnologici dell'ultimo decennio, che hanno ridotto l'impatto sonoro del 40-50%, dimostrano come sia possibile coniugare elevate prestazioni con livelli di rumorosità estremamente contenuti.

Pompe di calore evolute, come quelle prodotte da Vaillant, sono la prova concreta di questa evoluzione, rendendo tali impianti perfettamente idonei anche per contesti residenziali densamente popolati.

La selezione di prodotti certificati e l'adesione alle normative vigenti non solo prevengono possibili contenziosi, ma sono fondamentali per ottimizzare l'efficienza complessiva e la durata dell'impianto.

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