Il nuovo logo presenta linee e contorni semplificati e armonici nel pieno rispetto della visione dell’azienda tedesca: Vaillant, infatti, è da sempre orientata all’innovazione e al futuro, contribuendo a diffondere modelli di vita e di consumo sostenibili. Il “leprotto in un uovo” resta il tema centrale e viene mantenuto l’ormai distintivo verde. Novità e tradizione convivono come a sottolineare la continua evoluzione del brand alla ricerca di soluzioni sempre più sostenibili e la garanzia di mantenere la promessa di sempre: lo stesso insostituibile comfort.
Johann Vaillant fonda la sua azienda nel 1874 ma solo nel 1899 sceglie il logo che l’accompagnerà nei secoli lungo un percorso di invenzioni e successi. E’ la Pasqua del 1899. Johann Vaillant sfoglia la rivista mensile “Alte und Neue Welt” e all’improvviso rimane catturato dall’immagine di un leprotto che esce da un uovo; si tratta di una tipica immagine allegorica della Pasqua tedesca.Dal 1899 il leprotto e l’uovo conferiscono all’azienda “Vaillant GmbH” sin dal primo giorno i tratti di un marchio distintivo accompagnando tutti i prodotti, i cataloghi e la documentazione elaborati dall’azienda sita a Remscheid.
Intorno al leprotto ci sono gnomi dalla rosse guance e animali giubilanti tutti intenti ad osservare il leprotto che nasce dall’uovo. Johann Vaillant rimane così affascinato dalla scena che decidere di comprare sia l’immagine sia i diritti di utilizzo (copyright). Per Vaillant inizia l’enorme storia di successo del suo marchio.
Il fautore della prima pubblicità del gruppo Vaillant
Quando nel 1920 le richieste avanzate nell’ambito della progettazione cominciano a diventare più esigenti, Vaillant assume il suo primo direttore pubblicitario. Una decisione che si dimostra utile per impostare l’andamento futuro della azienda. Da allora l’immagine della azienda è stata promossa in modo uniforme e professionale. Il logo viene adattato ed il design dei prodotti Vaillant rielaborati al fine di rispondere alle esigenze architettoniche dell’epoca. Il marchio viene riprogettato per la prima volta.
Nasce l’archetipo del logo
Vaillant dà al suo logo linee e contorni definiti. Il “leprotto in un uovo” resta il tema centrale ma viene aggiunta la parola “Vaillant”. Mettendo insieme la parola scritta con l’immagine l’effetto di identificabilità del marchio venne rafforzato ulteriormente. Tutte le rivisitazioni successive furono basate sul disegno di Lorber e rimasero coerenti con l’originale.
Il leprotto diventa un personaggio dei cartoni e cattura il cuore della gente
Nel 1935 il leprotto assume un ruolo nuovo. Nella brochure promozionale "Eine königliche Hasengeschichte" (La storia di un leprotto reale) egli lascia il suo uovo e saltella attraverso la storia del mondo e quella del logo stesso. Riesce, con una buona dose di umorismo – a convincere i monarchi dei benefici di un bagno caldo. Nel 1970 Vaillant ritorna al successo con questa interpretazione giocosa: venne prodotto un nuovo cartone animato che presto vantò un’enorme seguito. Ad oggi la sua popolarità continua.
Energia, forza e competenza
Nel 1953 il logo Vaillant venne temporaneamente cambiato: la parola “Geyser” venne aggiunta al testo. Ciò fu fatto per ricollegare lo stato dell’arte della tecnologia Geyser, con il più ben noto nome di Vaillant. Fin dal 1905 Vaillant ha dominato il mercato con gli scaldabagni murali denominati “Geyser” (nome protetto da copyright). Alcuni anni dopo l’uovo venne posto all’interno di una cornice per esprimere l’idea di energia, forza e competenza.
L’uovo di colombo
Successivamente si aggiunge un ulteriore elemento: il logo è colorato di verde per rendendolo inconfondibile, come dimostrato dai sondaggi. La maggior parte dei tedeschi sa che il leprotto appartiene ad un’azienda sita a Nord del Reno, in Westfalia. Inoltre: più del 70% dei tedeschi conosce Vaillant. In Austria, Olanda e Italia il leprotto raggiungere risultati simili per la sua immagine.
Pertanto la decisione di Johann Vaillant di registrare l’immagine del leprotto come marchio commerciale nel 1899 si dimostrò davvero essere una decisione vincente, l’“Uovo di Colombo”.